La Necropoli di Manastrine è secondo i visitatori delle antichità salonitane, il complesso più prezioso, curato, studiato e mantenuto. Vi si trova anche un palazzo chiamato Tusculum. Lo fece costruire F. Bulić in occasione del Primo congresso dell'archeologia paleocristiana, tenutosi nel 1894 a Salona ed a Spalato. Al congresso erano presenti e vi parteciparono i più rispetati scenziati che hanno studiato il periodo paleocristiano. Il palazzo doveva fungere da centro per le equipes di ricercatori e da luogo per gli incontri ricreativi e scentifici. Il nome deriva dalla residenza estiva di Cicerone a Tusculum, vicino Roma. L'edificio è stato costruito nello spirito di quei tempi, con molti frammenti diversi e nel giardino c'è la fontana costruita dai frammenti di campanile della cattedrale romanica di Spalato.
Nel lato occidentale dello spazio recintato di Manastrine, sotto i cipressi, si trova la tomba di F. Bulić che riposa vicino ai martiri di Salona. L'epitaffio sul sarcofago, che il defunto fece incidere quando compì 50 anni, dice: Hoc in tumulo iacet Franciscus Bulić...servans reverenda limina sanctorum (in questa tomba giace F. Bulić.... conservando i resti venerabili dei santi). Lo ha composto lo stesso Bulić ispirandosi ad alcuni epitaffi cristiani di Salona.
Tusculum oggi, principalmente, ha lo scopo per cui Bulić lo fece costruire: nel suo piano terra vi si trova una piccola collezione commemorativa per ricordare il distinto archeologo e il suo periodo, e sopra ci sono le stanze dove alloggiano e lavorano gli esperti archeologi che lavorano e studiano i monumenti salonitani.